Humanizing is a exibition of photography inspired to lunar landscape is an appeal to all of us to cherish our Humanity. The pictures of this exhibition remind us to a planet with mysterious empty landscapes with the colours of the moon, desaturates sky and deserts absolutely empty of any mankind. A planet without human presence.
Human race has not been kind to mother heart and only now are we beginning to realise the gravity of global warming.

Humanizing is a kind of Shamanic Journey in to the future, a dream within a dream, a prayer for the Universe and most of all a prayer for the NEW GENERATIONS.
Love is nether a state of grace nor an illusion but is a part of BECOMING more HUMAN, a condition created moment by moment by human beings with intelligence, heart and a better connection with mother nature and its ethical values. Love is the only emotion that artificial life cannot yet experience.

Il deserto è il luogo dove il tempo non esiste. È uno spazio che come diceva Alberto Moravia: “Come nell’oceano bisogna continuamente muoversi, e così lasciare che il vento, il vero padrone di queste immensità, cancelli ogni traccia del nostro passaggio, renda di nuovo le distese d’acqua e di sabbia, vergini e inviolate”. È la distesa della grande solitudine e del silenzio assoluto, un viaggio arduo verso la dimensione estrema della Natura che sfida l’uomo e il suo indomabile istinto di dominio.
La luce che colpisce con accecante chiarore le morbide dune e le aride strade è zenitale, crudele e definitiva nella sua scabra essenzialità. La scelta di un trittico che affronta questo soggetto è l’espressione di una ricerca ostinata di una purezza espressiva, che si sostanzia con un’immagine che diviene metafora visiva della natura stessa, vissuta come esaltazione estetica, capace di donare un ancestrale senso di pace e tranquillità.
Il trittico ha un evidente significato divina tramite l’amore Gesu sacrifica se stesso,
L’amore come forma universale di preghiera di passaggio e di manifestazione estrema dell’assoluto…